giovedì 15 dicembre 2011
Le Emozioni della vita
Per fortuna la vita ci regala delle emozioni.
Oggi è stata una giornata molto ricca ed impegnativa.
Mio nipote si è laureato.
Mentre lo ascoltavo presentare la sua tesi i ricordi mi portavano indietro nel tempo, lo rivedevo:
neonato, piccolo e fragile con i suoi occhioni azzurri appena aperti sul mondo;
bambino tranquillo e dolcissimo, con i suoi occhioni azzurri curiosi di scoprire il mondo;
ragazzino insofferente ma sempre dolce, con i suoi occhioni azzurri pronti a rivelagli il mondo;
ragazzo maturo e deciso a portare a termine un progetto importante per la sua vita, con i suoi occhioni azzurri che rivelavano la soddisfazione per la scelta fatta e spesso la fatica di portarla avanti;
uomo maturo ed impegnato a portare a termine il suo progetto, con i suoi occhioni azzurri che rivelavano tutte le emozioni, le tensioni, le fatiche del cammino percorso che si rivolgevano al suo Amore con un'espressione che è solo per Lei.
Questi meravigliosi occhioni azzurri che sono lo specchio di un animo nobile e pieni di speranza per il futuro resteranno per sempre impressi nella mia mente e nel mio cuore, ricordandomi il giorno in cui si è laureato.
108/110.
domenica 11 dicembre 2011
Il Grigio
Questa mattina mentre portavo a spasso la mia cagnolona il paesaggio era questo
| Acqua d'autunno |
| Utensile di campagna |
| Campagna |
un paesaggio tipicamente autunnale di campagna... grigio ma con la sua bellezza. I colori caldi dell'autunno ci stanno abbandonando saranno presto sostituti dai colori dell'inverno che saranno altrettanto affascinanti.
I colori delle stagioni mi hanno sempre molto affascinata. Da piccola quando andavo a scuola percorrevo dei viali alberati e chi meglio di loro segna il passaggio delle stagioni?
Ricordo il tappeto di foglie colorate dell'autunno che ricopriva il marciapiede e le foglie ancora attaccate agli alberi in attesa di volare via al primo soffio di vento.
In inverno il marciapiede era solo grigio e bagnato dall'umidità fino a quando non arrivava la spruzzata di neve che rendeva tutto così candido e riusciva a poggiarsi anche sui rami più esili degli alberi. Pensavo fosse la coperta degli alberi. La scuola dove andavo è in un vecchio palazzo, le finestre sono grandi ed io riuscivo a godermi la bellezza degli alberi. Dal primo piano addirittura le loro cime.
Dopo l'inverno la primavera e finalmente le piccole gemme che sarebbero pi diventate foglie, e già me le immaginavo grandi verdi e rigogliose... le foglie dell'estate che io avrei visto in altri luoghi.
Quelle degli alberi della scuola le avrei riviste solo a fine estate.
Dentro la mia testolina girava una domanda "ma dove vanno le foglie dopo che sono cadute sul marciapiede?". Con il procedere della mia carriera scolastica le risposte arrivarono.
Oggi ho molte domande ancora che girano nella mia testolina e chissà se un giorno avranno risposta.
sabato 3 dicembre 2011
Finalmente una bella notizia
Oggi durante un TG, non ricordo bene mi pare il TG3, è passata una bellissima notizia:
"A Torino non verrà costruito il palazzo di sette piani che avrebbe oscurato la vista della Mole Antonelliana"
Bellissimo!!!
Io lo scorso anno l'ho vista (anche così)
"A Torino non verrà costruito il palazzo di sette piani che avrebbe oscurato la vista della Mole Antonelliana"
Bellissimo!!!
Io lo scorso anno l'ho vista (anche così)
Torino 1 maggio 2010
... anche, perché passeggiando per il centro di Torino quando si alza lo sguardo la si vede sempre.
Una Settimana lunga e faticosa
Anche questa settimana è stata lunga e faticosa, fortunatamente dalla prossima settimana si entra in clima festivo. Giovedì otto dicembre è festa ed il nove me ne sto a casa.
Si a casa, il mio amore se ne va in montagna con gli amici ed io mi godrò l'intimità di casa mia, leggendo, guardando film, dormicchiando (perché no) e naturalmente trascorrendo un po' di tempo con la mia ultima nipotina, che ha quattro anni e che vedo solo il lunedì quando la porto "a ballo" come dice lei. In realtà stiamo insieme poco: il tempo del viaggio, mentre le cambio i vestiti per fare lezione, ma questo basta perché lei mi accolga ogni lunedì a braccia aperte. E questo basta perché la zia si sciolga.
Per trascorre più tempo con lei la porterò a teatro, nel prossimo fine settimana ci saranno parecchie iniziative in città e per fortuna anche per bambini. Spero che il teatro le piaccia, magari tanto quanto piace me.
La porterò qua:
Il Sociale dei Bambini
Alla ricerca della fiaba perfetta
Alla corte del prof. Propp
Percorso spettacolare sulla fiaba
di Mario Bianchi
Coordinamento drammaturgico e registico di Stefano Andreoli, Mario Bianchi
e Marco Continanza
luci e audio di Stefano Andreoli - Pupazzi di Cristina Quadrio
con
Stefano Bresciani, Marco Continanza, Ivana Franceschini, Elena Gaffuri, Gianpietro Liga, Davide Maranchelli
Cristina Quadrio Età consigliata:dai 6 agli 11 anni
Poi a casa della zia a "far tutto (o quasi) quel che vogliamo".
Si a casa, il mio amore se ne va in montagna con gli amici ed io mi godrò l'intimità di casa mia, leggendo, guardando film, dormicchiando (perché no) e naturalmente trascorrendo un po' di tempo con la mia ultima nipotina, che ha quattro anni e che vedo solo il lunedì quando la porto "a ballo" come dice lei. In realtà stiamo insieme poco: il tempo del viaggio, mentre le cambio i vestiti per fare lezione, ma questo basta perché lei mi accolga ogni lunedì a braccia aperte. E questo basta perché la zia si sciolga.
Per trascorre più tempo con lei la porterò a teatro, nel prossimo fine settimana ci saranno parecchie iniziative in città e per fortuna anche per bambini. Spero che il teatro le piaccia, magari tanto quanto piace me.
La porterò qua:
Il Sociale dei Bambini 
Alla ricerca della fiaba perfetta
Alla corte del prof. Propp
Percorso spettacolare sulla fiaba
di Mario Bianchi
Coordinamento drammaturgico e registico di Stefano Andreoli, Mario Bianchi
e Marco Continanza
luci e audio di Stefano Andreoli - Pupazzi di Cristina Quadrio
con
Stefano Bresciani, Marco Continanza, Ivana Franceschini, Elena Gaffuri, Gianpietro Liga, Davide Maranchelli
Cristina Quadrio
Poi a casa della zia a "far tutto (o quasi) quel che vogliamo".
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